“Un’operazione che questo Assessorato ha avviato investendo 5 miliardi delle vecchie lire e che si è rivelata fantastica dal punto di vista produttivo tanto da aver condotto al coinvolgimento di circa 700 disoccupati ”.
Così l’Assessore provinciale alla Formazione Professionale e Politiche del Lavoro Simone Costanzo, ha aperto la conferenza stampa per la presentazione del sondaggio di customer satisfaction sull’esito del progetto Borsa Lavoro 2006.
Relatori dell’incontro anche il Presidente dell’Amministrazione Provinciale Francesco Scalia e il Dirigente del Settore Formazione dell’Ente Giuseppe Caruso, oltre al Presidente e al Direttore Generale dell’Agenzia Frosinone Formazione Carlo Di Cosmo e Federico Sisti.
Il progetto, avviato lo scorso marzo, ha previsto l’erogazione di 680 borse lavoro a disoccupati residenti nella provincia di Frosinone, di cui 500 diplomati e 180 laureati.
“Al termine del progetto – ha spiegato il Direttore dell’Agenzia Federico Sisti – abbiamo affidato alla società Kridea la realizzazione di un sondaggio per verificare gli esisti occupazionali delle borse lavoro e la soddisfazione dell’utenza rispetto all’utilità di questo strumento. Gli intervistati sono stati 462 su un totale di 680 beneficiari. In merito alla domanda sull’attuale condizione lavorativa, il 40% degli intervistati ha dichiarato di lavorare e il 51% di questi continua a farlo nell’azienda dove ha svolto la borsa lavoro. Un risultato entusiasmante”.
“È stato dimostrato – ha confermato il Presidente di Frosinone Formazione Carlo Di Cosmo – che lo strumento della borsa lavoro funziona. Il dato della ricaduta occupazionale ci dice che nella nostra provincia c’è il problema di fare incontrare la domanda e l’offerta di lavoro. Quando questo incontro avviene, come nel caso della borsa lavoro, si crea occupazione. Le istituzioni devono dunque continuare a lavorare su questo versante tramite l’orientamento al lavoro e, naturalmente, la formazione professionale. Sta funzionando molto bene – ha concluso Di Cosmo – il rapporto tra Provincia e Agenzia. Quest’ultima ha risposto egregiamente ad una prova difficile: prima le operazioni di selezione e valutazione dei progetti, poi la gestione di un’esperienza di 4 mesi con il coinvolgimento di 680 borsisti, più di 500 aziende e altre 100 persone tra tutors e coordinatori”. E sull’incontro tra domanda e offerta di lavoro è intervenuto anche il Presidente della Provincia Francesco Scalia: “La difficoltà per il territorio frusinate risiede nell’inconciliabilità tra l’elevato numero di aziende operanti e le difficoltà contro le quali le imprese si imbattono nel reperire risorse umane da assumere che siano dotate delle specifiche competenze richieste. Accade spesso pertanto che per sopperire a tale lacuna molte professionalità siano reperite nelle altre regioni, con conseguente dilatazione dei costi da sostenere per soggiorni, incentivi e un’adeguata formazione da impartire. La misura della Borsa Lavoro ha consentito uno stretto contatto tra gli interessati e le aziende che necessitano di servizio”.
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