Presso la sede centrale dell’Agenzia Frosinone Formazione si è svolta la cerimonia di consegna degli attestati per gli allievi al corso “Addetto alla gestione merci”.
Un percorso formativo che ha interessato 14 partecipanti appartenenti a categorie svantaggiate di età compresa tra i 18 e i 50 anni e che è stato utile per l’acquisizione di competenze connesse alla gestione del magazzino. Una formazione di 400 ore complessive per la movimentazione e stoccaggio, l’imballaggio e la spedizione delle merci, la gestione di spazi attrezzati, l’apprendimento di nozioni sulle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Alle lezioni in aula, e questo è il tratto distintivo del corso, è seguito lo stage di 150 ore in varie realtà aziendali dislocate sul territorio. Infatti l’obiettivo dello stage è stato quello di avvicinare il corsista alla realtà lavorativa per verificare il bagaglio di competenze acquisite e di favorire ed agevolare la socializzazione e l’inserimento attivo in contesti sociali più ampi.
“Il corso di “Operatore addetto alla gestione merci” rivolto alle categorie svantaggiate – commenta il presidente Carlo Di Cosmo – ha avuto il duplice risultato di dare una specifica qualifica professionale a persone che più di altre trovano difficoltà ad inserirsi in un contesto lavorativo e, soprattutto, di far incontrare i soggetti svantaggiati con le Aziende in cui hanno potuto sperimentare concretamente le competenze acquisite.
La categoria dei soggetti svantaggiati è anch’essa forza di lavoro attiva e le istituzioni e le imprese hanno il dovere di offrire loro una reale possibilità di inclusione ed integrazione sociale.
Occorre nel contesto in cui viviamo valorizzare le abilità dell’individuo e contribuire ad un ripensamento del disabile come “risorsa attiva” e non come un gravoso onere da relegare ai margini della società.
Io credo che in questo ambito l’Agenzia stia dando il suo contributo di grossa valenza sociale”.
“ Il corso di “Operatore addetto alla gestione merci” rientra in una serie di azioni rivolte a persone svantaggiate – spiega l’assessore provinciale alla formazione Simone Costanzo. L’amministrazione provinciale sta mettendo in campo una serie di interventi che promuovano sul territorio l’inclusione sociale e lavorativa di quei soggetti che altrimenti avrebbero difficoltà a trovare una loro collocazione.
Si passa per la formazione, attraverso l’Agenzia Frosinone Formazione, con corsi a loro dedicati, per passare poi ad interventi di rete più strutturati come ad esempio il progetto Nautilus. Quest’ultimo vede la partecipazione attiva dei Centri per l’Impiego che lavora per sollecitare, individuare e sistematizzare le disponibilità presenti nel mercato del lavoro locale in termini di domanda di lavoro e di una struttura denominata Unità Territoriale Integrata (UTI) orientata a facilitare il funzionamento della rete dei servizi. E' innegabile che ci stiamo muovendo nella giusta direzione, la parola chiave è la condivisione: di progetti, ma soprattutto di intenti che devono essere comuni” .
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